7: quattro rette gialle evocano una proporzione quadrata che presenta le stesse dimensioni della tela. Ovviamente, la novità più eclatante è il fatto che, per la prima volta, le rette non sono più nere ma gialle. Il giallo è un valore Contempliamo un quadrato asimmetrico che cambia di lato in lato; un'unità aperta al dinamico fluire delle rette (uno spazio infinito) da cui emerge per un momento un'entità finita che subito si riespande; un'unità solo parzialmente visibile e tutta colorata. Un quadrato incerto. In quest'opera del 1933 sembra di vedere il quadrato centrale di Molo e Oceano del 1915 (vedi a lato) fare propria la natura mutevole ed incerta di tutti i "quasi-quadrati" che gli stanno intorno. In forma del tutto nuova ritroviamo qui l'idea che guida l'artista fin dal 1915 (8): aprire l'uno al molteplice; trovare equilibrio fra opposti ricordando che si tratta di una condizione ideale, possibile da raggiungere, ma sempre instabile e destinata a non durare a lungo. |
L'idea che la sintesi evocata dal quadrato dovesse essere un'unità aperta al molteplice la vediamo manifestarsi già in una versione precedente della serie del Molo e Oceano (9) dove un quadrato centrale, più grande, è circondato da sette quadrati più piccoli che vivono una condizione meno stabile rispetto al quadrato che si osserva nel centro. Già qui si manifesta la dialettica fra unità certa ed unità incerta che si apre al mutevole, vale a dire, lo spazio che prenderà corpo lungo tutto il corso degli anni Venti. Aprire l'uno, vale a dire il postulato della coscienza e dello spirito, all'aspetto mutevole della natura e dell'esistenza nel tempo senza tuttavia perderlo di vista. Contemplando Losanga con Quattro Linee Gialle (7), Mondrian si compiace nel vedere equilibrio dinamico fra uno e molteplice. Mondrian si compiace ma vede anche che nelle sue tele manca ora tutta la complessità a suo tempo evocata con le dune e con gli alberi, con il molo ed oceano e con le prime opere neoplastiche; complessità che l'uomo moderno percepisce quotidianamente soprattutto negli spazi urbani. Varietà alla quale l'artista è sempre stato molto sensibile e dalla quale, in verità, era partita la sua ricerca plastica. Nel 1933 il “naturale” si è notevolmente interiorizzato nelle sintetiche forme dello spirito; lo spazio fisico del mondo sembra esprimersi in modo eccessivamente mentale. Losanga con Quattro Linee Gialle può essere considerata come un punto d'arrivo ma, allo stesso tempo, come in altri momenti del percorso artistico dell’olandese, quest'opera rappresenta un nuovo inizio. |
|||||||||
7 |
Composizione a Losanga con Quattro Linee Gialle, 1933, Olio su Tela, cm.79,9 x 80,2 (Lati) |
8 |
Molo e Oceano 5, 1915 |
9 |
Molo e Oceano 4, 1914 |
3: una grande proporzione tendenzialmente quadrata si genera dall'interazione fra due contrapposti rettangoli che fuoriescono parzialmente dalla tela, rispettivamente verso Contempliamo un quadrato conteso fra due opposti rettangoli. Un'unità che si apre e si espande lungo le rette ed allo stesso tempo si concentra in sé. Le tre superfici di colore, insieme a quella nera, generano asimmetria che incrementa l'aspetto dinamico del quadrato. |
4: il quadrato che si osserva in 3 diventa qui un’area aperta verso l'alto che il vertice destro della losanga richiama verso destra. Il rapporto fra le due proporzioni genera un virtuale campo quadrato, conteso tra verticale ed orizzontale; anche qui un quadrato che si espande e si contrae. |
|||||||||||||||
1 |
1920 |
2 |
1924-25 |
3 |
1925 |
4 |
1926 |
|
5 |
1930 |
6 |
1931 |
Abbiamo visto come nel corso degli anni venti Mondrian moltiplichi l'unità quadrata aprendola a diversi colori per un verso e, per altro verso, tenda a mantenerla integra e ben visibile. Tale dialettica fra uno (la proporzionel quadrata) e molteplice (aree di misure, proporzioni e colori divergenti) si manifesta in modo diverso con un gruppo di tele a forma di losanga. La tela di formato a losanga incrementa l'aspetto dinamico della composizione. 2: qui Mondrian duplica una proporzione quadrata di cui solo una è interamente compresa all'interno della losanga. |
|
3a |
3b |
|
|
4b |
5: tre delle quattro rette che formano una proporzione quadrata s’incontrano sui bordi della tela mentre la quarta retta, |
6: Se noi incontrassimo questa tela senza tener conto del processo di evoluzione fin qui osservato, vedremmo in essa “solo” due rette nere contrapposte. L’opera acquista un diverso significato se vediamo le due rette alludere ad un campo quadrato che non fa in tempo a generarsi che già diventa uno spazio infinito. |