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10: Leggiamo ed interpretiamo la geometria del dipinto: La dominante verticale che si manifesta con una superficie gialla prossima ad una retta viene controbilanciata da un rettangolo orizzontale blu che poi raggiunge l’equivalenza delle opposte direzioni (vale a dire la proporzione di un quadrato) con la parte di rosso che sta sotto alla retta orizzontale mentre con la parte di rosso soprastante l‘equilibrio degli opposti (il quadrato) si riapre ad una nuova prevalenza della verticale. |
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1 |
Composizione con Giallo, Rosso, Nero, Blu e Grigio, 1920, |
Olio su Tela, cm. 51,5 x 61 |
2 |
Composizione con Grande Area Rossa, Giallo, Nero, Grigio e Blu, 1921, Olio su Tela, cm. 59,5 x 59,5 |
3 |
Composizione con Blu, Giallo, Rosso e Grigio, 1922, Olio su Tela, cm. 34,8 x 38 |
4 |
Composizione con Giallo, Blu e Bianco-Blu, 1922, Olio su Tela, cm. 53,3 x 55,3 |
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5 |
Tableau 2 con Giallo, Nero, Blu, Rosso e Grigio, 1922, Olio su Tela, cm. 53,4 x 55,6 |
6 |
Tableau con Giallo, Nero, Blu, Rosso e Grigio, 1923, Olio su Tela, cm. 53,5 x 54 |
7 |
Losanga con Rosso, Nero, Blu e Giallo, 1925, Olio su Tela, Diagonale cm. 109 |
8 | Tableau I / Losanga con Quattro Linee e Grigio, 1926, Olio su Tela, Diagonale cm. 113,7 x 111,8 |
9 |
Composizione con Rosso, Giallo e Blu, 1927, Olio su Tela, cm. 35 x 38 |
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10 |
Composizione con Rosso, Giallo e Blu, 1927, Olio su Tela, |
cm. 51,1 x 51,1 |
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Tutte le composizioni neoplastiche nascono dall'interazione fra opposti: orizzontali e verticali, bianco e nero mentre grigio, giallo, rosso e blu sono valori intermedi fra il valore più chiaro (bianco) e quello più scuro (nero). Dinamiche relazioni fra entità contrarie danno vita ad un insieme asimmetrico ma bilanciato di cose diverse (15). La molteplicità di forme e colori trova un momento di più stabile unità nel centro della composizione dove un quadrato bianco definito da rette nere evoca una sintesi dei contrari (15). |
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Una situazione di forte squilibrio (giallo) si controbilancia (blu) e raggiunge l’equilibrio (rosso) per poi tornare a squilibrarsi. Tutto ciò avviene intorno ad un grande quadrato bianco che sembra valere come una sorta di visione ideale o di equilibrio assoluto che le superfici di diverso colore realizzano in sequenza, vale a dire, in una successione temporale e quindi relativa. La visione assoluta si manifesta con il bianco, colore che Mondrian identificava con lo spirituale. La visione relativa si genera attraverso i tre colori primari, simbolo del naturale. Lo spirito suggerisce visioni assolute che la natura umana consente di realizzare in modo parziale. A differenza di tanta “arte astratta” dove la geometria appare fine a sé stessa, le composizioni neoplastiche non sono mai solo un mero esercizio formale ma nascono dall’esigenza di rappresentare la vita nella sua essenza. |